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Dali’s “Sleep” del 1937 si occupa di un tema freudiano del mondo dei sogni che ha affascinato i surrealisti che credevano che la libertà del subconscio nel sonno potesse essere sfruttata e poi realizzata creativamente nella loro arte. Questo dipinto è un tentativo di duplicare il mondo dei sogni in tela. “Sleep” è virtualmente un rendering visivo del collasso del corpo nel sonno, come se fosse un crollo in una condizione separata di essere. Contro un cielo estivo blu profondo, un'enorme testa disincarnata con occhi disciolti nel sonno, pende sospesa su un paesaggio quasi nudo. La testa è "morbida", vulnerabile e distorta. E che cosa dovrebbe essere un rubinetto del collo lontano per cadere zoppicamente sopra una stampella. Un cane appare sulla sinistra, la sua testa in una stampella troppo, come se metà addormentarsi.