"Cupida, il dio dell'amore si trova sui simboli calpestati della musica, della scienza, della guerra e del governo, illustrando la linea di Virgilio: "L'amore conquista tutti; rendiamoci tutti all'amore!" La raffigurazione di Caravaggio di Cupido, piuttosto che il ragazzo idealizzato cherubino, è realistica, dal sorriso storto alla testa tousata di capelli. Il dipinto è stato commissionato da un ricco patrono Vincenzo Guistanini, che lo ha conservato in suo possesso e lo ha riferito amato soprattutto altri. Il dipinto è stato un successo immediato, e ispirato opere d'arte contemporanea, tra cui poesie e epigrammi lungo lo stesso tema. "