Il pannello raffigurante San Sebastiano (pannello basso destro del polittico della Resurrezione) è stato terminato entro il 1520. Jacopo Tebaldi, il rappresentante del Duca di Ferrara, fu così impressionato dal dipinto quando lo vide nel laboratorio di Tiziano che spinse il suo padrone a comprarlo. Tebaldi offrì a Tiziano 60 ducati per questo singolo pannello - Averoldi lo pagava solo 200 ducati per l'intera pala d'altare. Alla fine, tuttavia, il Duca di Ferrara si è allontanato dal fare l'acquisto, probabilmente paura di fastidioso legato Averoldi. Tiziano si muove apertamente con la scultura nella figura di San Sebastiano, ispirandosi a uno degli schiavi della tomba di Michelangelo per Giulio II. Egli mostra tanto la schiena e il davanti del santo quanto può e dona la sua carne con una veste marmorea riccamente tinta che assorbe e riflette la luce.