Pietro Aretino era un noto poeta del suo periodo. Esiliato da Mantova si stabilì a Venezia. Era famoso per le sue poesie satirica. Il ritratto di Pietro Aretino fu inviato dal sitter a Firenze nel 1545 come dono a Cosimo I. Tiziano è stato gentile con le caratteristiche dissolute e satiri di Aretino, come le conosciamo da altri ritratti e medaglie. Oggi si possono tranquillamente ammirare le maniche di velluto di seta coniugate così economicamente da alcuni colpi di pennello schizzi, ma Aretino lamentava che il costume non era correttamente finito da quando Tiziano non era stato pagato abbastanza. Indossando una catena e fasciato nel profondo rosso del patriziato veneziano, si trova innobile dai suoi sforzi, una potente pubblicità per le ricompense a disposizione degli uomini di talento nell'abbraccio liberale e tollerante della Serenissima.