L'incisione mostra la pala d'altare di Tiziano, distrutta dal fuoco, precedentemente a Santi Giovanni e Paolo, Venezia. Il dipinto, che molti dei suoi contemporanei consideravano il più bel lavoro di Tiziano, fu distrutto il 16 agosto 1867 da un incendio causato da lavori di riparazione. Nella sua posizione originale c'è ora una copia di Niccolò Cassana (1659-1713). Rappresenta il martirio di San Pietro Martire (1203-1252), un domenicano e inquisitore che è stato picchiato a morte sulla strada tra Milano e Como a causa del suo atteggiamento spietato a coloro accusati di eresia.