La scena è puramente immaginaria, e mostra Venere e le sue fanciulle che guardano le loro riflessioni in una piscina d'acqua. Il paesaggio è arido e roccioso; questi stranamente paesaggi lunari dovevano diventare una caratteristica ricorrente della sua arte, ampiamente imitata dai suoi seguaci. Lo stato d'animo e il colore sono Pre-Raphaelite, ma la dolcezza consapevole e l'eleganza delle figure richiamano il Rinascimento italiano, e, in particolare, Botticelli, artista molto ammirato da Burne-Jones, e in seguito diventare un culto tra atei alla moda. Il concepimento è puramente estetico — un anello di belle ragazze in bei drappeggi, con un minimo di narrazione di contenuto storico. I drappeggi sono pseudo-classici, e il titolo è Venere, ma l'immagine potrebbe anche essere stato dato un vago titolo allegorico. Attraverso i volti delle ragazze e le loro espressioni fisse Burne-Jones trasmette quel sentimento di intensa tristezza e nostalgia per il passato.